Come abbiamo precedentemente scritto in un nostro articolo sulle differenze tra la cannabis legale e illegale, la coltivazione stessa di questa pianta è tutt’oggi un argomento di discussione spesso e volentieri ritenuto ambiguo.
Affrontata con gli stessi pregiudizi, anche da un punto di vista delle riforme legislative la possibilità di coltivare cannabis si ritrova da tempo a essere costantemente e fortemente ostracizzata.
COLTIVARE CANNABIS: COSA DICE LA LEGGE
Partiamo dallo stesso presupposto che va indicato per questo argomento e affini; la cannabis per la legge è considerata a tutti gli effetti una droga.
A renderla tale è l’identificazione del THC come sostanza psicogena. Seppur molti studi hanno messo a segno ricerche sulle azioni benevoli del THC nel nostro organismo, c’è sempre l’altra faccia della medaglia da tenere in alta considerazione: gli effetti indesiderati.
Il THC non ne è esente e di conseguenza lo stato di alterazione che può provocare alla psiche (trattasi comunque di un effetto minimo), porta sempre a un campanello d’allarme.
Possedere e coltivare cannabis sono quindi puniti dalla legge? Si, trattasi di sanzioni amministrative (sospensione della patente, piccole multe) se la cannabis posseduta per scopo ricreativo è quantificata in dosi esigue.
Se le dosi possedute sono di gran lunga superiori a quelle assimilabili al semplice uso ricreativo, si può incorrere verso sanzioni più dure o rischiare addirittura lo stato di fermo (dai 2 ai 6 anni di detenzione) causa ipotesi di reato di spaccio con, in aggiunta, una sanzione economica che può variare dai 26.000 ai 260.000 Euro.
Ovviamente, va assolutamente sottolineato, per l’ultima opzione è davvero necessario possedere delle quantità spropositate di cannabis, quindi, ecco, non è mai male anche una certa dose di moderazione.
Comunque, questo è un discorso che riguarda principalmente la cannabis con quantità di THC superiori alla soglia di tolleranza massima dello 0.5-0.6%.
Quando la soglia è al di sotto di quelle indicate, allora stiamo parlando di Cannabis Light, e qui il discorso può cambiare radicalmente, sia per opinione personale sia su quanto dice la legge in merito.
COLTIVARE CANNABIS LIGHT È LEGALE
Ti rispondiamo subito al quesito principale: si, coltivare cannabis light in Italia è legale e nel 2019 questo mercato ha addirittura vissuto un boom inaspettato.
La coltivazione di cannabis light è stata resa legale a tutti gli effetti il 19 dicembre del 2019 da una sentenza pronunciata dalle Sezioni Unite. Questa sentenza si è rivelata uno spartiacque all’approccio della totale depenalizzazione di coltivazione, possesso e uso della cannabis sativa e indica.
Se il discorso è ancora attualmente aperto e va avanti a piccoli passi, il risultato raggiunto almeno per la legalizzazione definitiva di coltivazione e possesso della cannabis light ha fatto in modo che questo mercato si impennasse esponenzialmente.
Che tu sia un agricoltore o un semplice compratore che vuole la sua cannabis light preferita coltivata con le proprie mani, innanzitutto fermo lì! Dirti solamente che coltivare cannabis light è legale non può bastare: ti interesserà sapere, oltre ai procedimenti, cosa è legale nella coltivazione della cannabis light (e solo della cannabis light).
Dunque, entriamo nel dettaglio della coltivazione e scopriamo insieme le linee guida assolutamente da tenere in mente e seguire per non incappare in degli evitabili errori.
COLTIVARE CANNABIS: LINEE GUIDA E COME FARE
Anche a costo di ripeterci, lo sottolineiamo nuovamente; bisogna fare estrema attenzione al THC e alla sua soglia di tolleranza massima.
Al contrario non esistono limiti per quella che è la seconda sostanza chimica più estratta tra i cannabinoidi: il CBD.
Privo degli effetti di alterazione psicogena ma pregno delle qualità migliori in parte condivise anche con il THC, è proprio il CBD l’arma vincente della cannabis light, che riesce dunque a non perdere le proprietà che da sempre contraddistinguono la canapa sativa.
Come fare dunque per evitare di ritrovarsi in casa una canapa irregolare dal punto di vista legislativo? È molto semplice: per prima cosa bisogna sapere che per coltivare cannabis in tutta tranquillità è necessario acquistare semi appartenenti a varietà di canapa certificate a livello Europeo.
Questo punto è sostanzialmente quello fondamentale, procedere attentamente all’acquisto delle sementi certificate vi assicura al 100% di evitare percentuali “scomode” di THC a vostra insaputa.
La coltivazione di cannabis non è unica, esistono due tipologie: indoor e outdoor, approfondiamole.
Coltivazione Indoor:
La coltivazione Indoor di cannabis non è altro che quella svolta in casa. Tra le due metodologie, è quella che permette di avere assoluta privacy (sarà anche legale, ma non tutti lo sanno, o non vogliono saperlo).
Per procedere con questo metodo è d’obbligo creare le condizioni più favorevoli per emulare quella che è la metodologia in assoluto migliore e consigliata per coltivare cannabis light e ottenere i risultati migliori, la coltivazione Outdoor.
Coltivazione Outdoor:
Viceversa, la coltivazione Outdoor si svolge all’aperto. Come detto, è il metodo di gran lunga più consigliato per quanto riguarda la coltivazione di cannabis.
La canapa resta pur sempre una pianta, è in quanto tale, la sua crescita va a beneficiare quasi allo stesso modo di tante altre piante affini e non.
Con questo metodo però è importantissimo fare attenzione al rischio di funghi e batteri che possono danneggiare la coltivazione, oltre al tener conto dei periodi stagionali più indicati per la coltivazione.
A differenza della coltivazione Outdoor, infatti, il vantaggio della coltivazione Indoor è basilarmente quello di poter giovare della propria cannabis durante tutto l’anno e non solo limitandosi a determinati periodi.
Oltre a tener conto del metodo di coltivazione, è altrettanto utile imparare soprattutto a scegliere che tipo di pianta si vuol coltivare. Si può optare tra più due varianti, delle quali le più conosciute e vendute sono la canapa sativa e indica, diverse tra loro per grandezza della pianta e per i principali effetti derivati dalla loro assimilazione.
COLTIVARE CANNABIS: TI AIUTIAMO NOI!
Scegliere il meglio per beneficiare al massimo è lo scopo del compratore, ma aiutarlo a scegliere al meglio è la nostra missione: il negozio online Mary Crush fornisce le migliori varianti di cannabis legale attualmente in commercio grazie soprattutto alla nostra collaborazione con il Politecnico di Milano.
Grazie alla loro esperienza, i nostri prodotti possono essere testati al massimo delle possibilità e successivamente scelti e rifiniti per andare in commercio, con approvazione legale e numero di riferimento indicato su ogni prodotto, per fornivi la migliore esperienza con la cannabis light.